martedì 1 marzo 2011

Verso l'8 Marzo - Pagine di libri che ci piacciono


In attesa dell’8 marzo abbiamo deciso di postare sul nostro blog brani scelti, pensieri, tracce, poesie che parlino alle donne di donne.
Piccoli spunti, schegge per riflettere.
Ogni volta scriveremo da dove è tratto, chi lo ha scritto e chi lo ha segnalato.



Nella stanza d’ospedale c’è un secondo letto, oltre quello dell’amica operata che vado a trovare. Una donna anziana, magra, pallida, i capelli grigi sparsi sul cuscino, è stesa immobile, muove soltanto la testa, ogni tanto, verso di noi che parliamo sottovoce. Ha gli occhi celeste pallido, arrossati, li gira intorno inquieti e pieni di timore.
Seduto su una sedia in fondo al letto, c’è il marito, più anziano di lei, magro anche lui, curvo, spaurito. Rigira tra le mani un berretto di panno e ogni tanto guarda la moglie con occhi miti. Nessuno dei due pronuncia una parola. Sembrano contadini, hanno mani nodose, callose, sciupate dai lavori dei campi, le tracce di terra sotto le unghie e infilate nelle screpolature della pelle. Sono soli, inermi, abbandonati. Stanno in assoluto silenzio.
Resto con la mia amica per due ore, ma nessuno dei due ha pronunciato una sola parola. La mia amica sussurra che hanno otto figli, tutti sposati, che vengono a turno a trovare la madre operata da poco.
Otto figli messi al mondo forse senza mai dirsi una parola.

(tratto da “Prima le donne e i bambini” di Elena Gianini Belotti)
Segnalato da Francesco Sicilia

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