venerdì 22 aprile 2011

syn ballein


Dal latino sacrificare, composto da sacer,-cra,-crum, sacro + ficare fare.
Come si può essere passate dall’idea della sacralità (fare sacri) a quella del sacrificio?
Sicuramente la Crocefissione di Cristo ha insegnato (nel senso etimologico della parola: ci ha impresso un segno) il sacrificio come l’accettazione di subire un danno in favore di altri.
La croce è per eccellenza il simbolo del sacrificio in questa accezione.
L’etimologia di "simbolo" viene dal greco "syn ballein", "riunire insieme".
L'origine è affascinante: era uso nell’antica Grecia per un gruppo di persone che dovevano separarsi per successivamente riunirsi rompere un piatto di terracotta in vari frammenti; ognuno portava nel suo viaggio un frammento, e alla riunione tale piatto veniva ricomposto "syn ballein" appunto.
La croce è uno dei simboli più antichi mai tracciati dall'uomo, e di tutti i simboli è certamente il più universale, lo troviamo in qualsiasi età ed in qualsiasi cultura.
Rappresenta la Terra, di cui esprime gli aspetti più dinamici.
Diretta verso i punti cardinali, è la base di tutti i simboli di orientamento, ai diversi livelli d'esistenza dell'uomo.
Si può considerare infatti un asse spaziale, terreno, Est-Ovest, segnato dal levarsi e tramontare del sole, e da un asse verticale, temporale, celeste, Cielo-Terra.

La croce è simbolo del mediatore, per natura unione dell' asse giorno - notte e terra - cielo.
L' essere umano stesso può formare col suo corpo un simbolo vivente.
Il simbolo della croce è quindi un'unione di contrari.
Unione del tempo e dello spazio.
Collegata strettamente con la simbologia del quattro, essa partecipa anche a quella del cinque contando il centro della croce.
La croce è, liberata dalla concezione cristiana, il simbolo dei quattro elementi, uno per ogni braccio, più il centro percepito come la  "quinta essentia", il quinto elemento.
Questo centro non appartiene al tempo o allo spazio ma è un varco tra questo e l'Altro mondo, un omphalos (="ombelico", sottinteso "del mondo"), un punto di rottura del tempo e dello spazio.
Essa può venire vista come punto d'incontro di due realtà differenti, oppure come punto d'origine, sorgente, da cui si dipartono le quattro direzioni "per i quattro angoli del mondo".
"Syn ballein", "riunire insieme": noi ci riconosciamo nei simboli, ci riuniamo nei simboli, i simboli identificano la nostra appartenenza.
La parola scritta, per eccellenza, è simbolo.
Identifica la nostra appartenenza.




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