giovedì 13 ottobre 2011

LE 5 MAGICHE DOMANDE APERTE A VALENTINA BERGERO



COME NASCI?
Sono nata già subito con l'idea di rompere le palle al mondo... Sono nata infatti, due mesi prima della data prevista; un modo tutto mio per far capire che quando mi metto in testa qualcosa, scalpito finché non la ottengo. Era nell'aria evidentemente. Io non credo molto nell'astrologia, ma quell'11 novembre di parecchi anni fa, delineò un risultato ben preciso... Scorpione, ascendente scorpione. Per chiarimenti a riguardo, chiedere a chi mi vive accanto....

DI COSA TI NUTRI?
Mi nutro principalmente di calcio, che senz'altro non sazia a livello fisico, ma ha la grande capacità di stravolgerti la serata in un secondo, di riempirti il cuore di gioia o di farti precipitare in un abisso di imprecazioni improvvise.
Sono una vorace lettrice fin da quando sono piccola e basta venire a casa mia per vedere l'effetto di tale passione. Ho libri sparsi ovunque e considerato che non oso mai prendere in prestito un libro, perché anche il più noioso ha il diritto di essere comprato e tenuto come un piccolo oracolo sul mio scaffale, ho letteralmente libri in ogni dove. Prima o poi, è garantito, uscirò io da questa casa per far spazio a loro.
Mi nutro, infine, del piacere di stare con gli altri e  una tavolata di amici, bandita di buon cibo e ottimo vino è uno dei piaceri che mi godo nella vita. Calorie e kg in più sono problemi che mi lascio alle spalle, perché per me il palato e la serenità, vincono sulla taglia da raggiungere. Sarà per questo motivo che non entro da tempo nei vecchi abiti? E io che davo la colpa ai lavaggi sbagliati...

QUAL E' IL TUO MESSAGGIO?
Ho imparato a convivere con l'idea che qualunque scelta tu faccia, dalla più irrisoria alla più importante, le persone intorno a te avranno sempre modo di puntare il dito e non essere d'accordo. Dopo una vita spesa nel cercare di accontentare tutti, ho trovato la via più semplice per sopravvivere in questo mondo di inquisitori: accetto e conservo tutte le critiche ed i consigli che mi vengono suggeriti, ma il giudice finale di me stessa, sarò sempre io. Non si può tutti andare d'accordo oggi e mai si potrà, ma nel periodo storico dove viviamo, dove è più importante l'apparire piuttosto che l'essere, io mi chiamo fuori. Non si andrà lontano come popolo, se i problemi importanti fanno da sottofondo alla moda che segui e alla compagnia che frequenti. Vorrei che tutti capissero l'importanza di essere se stessi semplicemente vivendo per stare bene e non per compiacere gli altri.  E soprattutto, visto che siamo in argomento, mi piace ricordare quanto tutti recitino beatamente la frase " vivi e lascia vivere", ma quanti realmente, la applicano alla vita quotidiana? Quanti riescono veramente a fregarsene di come una persona si veste e di cosa possiede e si concentrano su cose importanti e non su come criticare il primo che passa per le scarpe che indossa?

CHI VUOI RINGRAZIARE?
Ringrazio il fato che mi ha dato pochi ed intimi amici. Ringrazio questo gruppo ristretto di persone che mi hanno sostenuto nei momenti bui della vita, che mi sostengono nel presente e che so, mi sosterranno nel futuro qualsiasi strada deciderò di percorrere. Nessuna grande compagnia, solo un piccolo numero di persone che amo e che potranno sempre contare l'una sull'altra. Ringrazio il mio compagno di vita che oltre a porgermi la mano per affrontare questa esperienza sulla terra insieme, mi sopporta e sa ormai come "non" reagire quando il mio carattere diventa insopportabile. Alessio, Daniela, Germana, Luana ed il mio maritino Enrico.  Persone le cui vite si sono intrecciate molti, molti anni fa e che continuano a crescere insieme, divertendosi e affrontando il mondo, cercando di fare uno sgambetto alla sfiga che orbita ogni tanto sulla propria testa e prendendo tutto meno drasticamente di come la società si aspetterebbe da noi. Ringrazio i miei genitori per quello che mi hanno dato e quello che mi hanno tolto, perché i castighi insegnano e i premi educano. Un messaggio, però, voglio lasciare al mio papà, per ricordagli bonariamente, che da quando la mia mamma non c'è più, sono io che devo fare da genitore e stagli dietro come un adolescente... Papà, ti voglio bene, ma per dio, cresci!!!

CHE COSA CHIEDI?
Cosa chiedere quando da comune mortale, ti puoi ritrovare ad esprimere un desiderio? il mondo è già pieno di retorica e di ipocrisia e io che sono piuttosto diretta, evito di fare la reginetta del concorso blaterando frasi fatte e desideri che, sono pronta a giurare, sarebbero ignorati tranquillamente qualora ci si trovasse di fronte il genio della lampada.
La pace nel mondo, la salute per tutti gli essere viventi... sono cose stupende e chiunque le vorrebbe, ma non se sono due dei famosi tre desideri che si hanno a disposizione una volta sfregata quella famosa lampada... Sono egoista? beh, si certo, non posso negarlo, ma ho il pregio di dire la verità, quella verità scomoda che molti pensano e pochi dicono. In sintesi, chiedere l'immortalità personale e dei tuoi cari e la possibilità di diventare la Rowling italiana... dite che è un po' eccessivo come desiderio?



Nasco 33 anni fa, quasi 34 diciamo, anche se per dover di cronaca, li compio tra un mese... Per quasi 12 anni ho lavorato come hostess di terra in aeroporto e dopo così tanti anni di turni, insulti ma anche gratificazioni personali, seppur minime, mi sono ritrovata quasi a soffocare sotto il tempo che passava senza lasciarmi quasi nulla di cui essere felice. Detto e fatto, mi sono presa un periodo sabbatico nel quale cerco di dedicarmi anima e corpo alla passione che ho per la scrittura. Quella umoristica, quella sarcastica, quella scrittura che cerco di fare mia intrecciando luoghi comuni e scene di vita quotidiana. Non so bene per quanto tempo potrò ciondolarmi nel fare questo "mestiere", ma so per certo, che pur non avendo nessun guadagno in questo momento, sto attraversando il periodo più sereno e felice della mia vita. Vita che con me è stata tanto generosa quanto beffarda nel riprendersi quasi tutto quello che mi aveva dato in un'unica comoda rata.... Non importa, pagina voltata e capitolo chiuso. Con qualche acciacco e tanta paura, mi sono ricomposta e ho sfidato a duello i problemi della vita e le sue preoccupazioni. Mi preoccupo meno del futuro e cerco di godermi il presente, nessuno sa cosa succederà e quando, perché passare giorni a provare ad indovinare?
Adoro viaggiare e scoprire nuovi posti e nuove culture. La vacanza per me, è sinonimo di viaggio "impegnativo". Non mi troverete mai a crogiolare su una spiaggia, se non per  poche ore, piuttosto mi vedrete correre di qua e di la nella speranza di poter vedere tutto quello che offre un paese e oltre. I miei compagni di viaggio sono ormai abituati ai miei tour de force e alla mia mania di fare liste e organizzare ogni minuto. Programmi, programmi e ancora programmi, che però non esito a far saltare se c'è da fermarsi per apprezzare un angolo di vita quotidiana o semplicemente per assaggiare una prelibatezza locale.
Il mio difetto maggiore? l'impulsività che spesso non riesco a controllare e che frequentemente mi fa finire in situazioni tragicomiche dalle quali poi, ci vuole tutta la diplomazia che non ho per uscirne...
Il mio pregio maggiore? Se mi apri il tuo cuore, io lo riempio dandoti tutto quello che mi è possibile...
Ora devo lasciarvi, perché potrei giurare di aver visto le mie due gattine confabulare in segreto e credo che stiano organizzando un ammutinamento se non mi sbrigo a riempire le loro ciotole di cibo!

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