domenica 1 luglio 2012

Poesia di Wang Wei



Il recinto dei magnoli

D’autunno il monte accoglie
gli ultimi raggi;
voli d’uccelli seguono
i primi stormi.
Bagliore di smeraldo
a tratti sparso s’accende.
La foschia della sera
non ha dove restare.

Dalla volta di luce
all’ora che tramonta il sole,
la voce degli uccelli
si confonde con l’altra, del torrente.
La verde via del ruscello
volge alla lontananza;
gioia della solitudine,
avrai tu mai fine?

Wang Wei

(da: “Poesie del fiume Wang”, Traduzione dal cinese di Martin Benedikter, Einaudi, 1972)

 


Wang Wei... uei›. - Poeta e pittore cinese (Qi Xian, Shanxi, 701 - Lantian presso Chang'an, od. Xi'an, 761). Importante funzionario, alternò all'impegno civile momenti contemplativi, nello spirito del buddismo chan, attingendo ispirazione per la sua poesia nel sentimento della natura; celebri le quartine da lui rivolte all'amico Pei Di: Wang chuan ji (trad. it. Poesie del fiume Wang, 1956). Benché dei suoi dipinti non siano rimaste che copie, la sua influenza sulla pittura cinese di paesaggio è indubitabile: è considerato l'iniziatore dello stile "a inchiostro spezzato" (pomo), fondato sul libero e apparentemente spontaneo disporsi delle sfumature dell'inchiostro sulla carta, in contrapposizione con la più minuziosa e accademica pittura su seta. (nota biografica tratta da Treccani.it)

1 commento:

  1. Eha! Certo che lo stile è tipico, molto caratteristico.Adoro la poesia cinese. Vecchia e nuova.

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