domenica 2 settembre 2012

La domenica di Angela Furcas



Omaggio ad una grande Anima: Cardinale Carlo Maria Martini

Ogni tanto si rivelano, tra le anime chiamate, quelle degli Eletti!
Il dolore profondo della Sua dipartita ci raggiunge dalle altezze a cui spiccava il Suo sguardo innamorato di Dio e dell’uomo.
Amava l’umanità, Suoi erano tutti quelli che vivevano, che respiravano con Lui l’aria di questo secolo.
Sue erano le loro pene, le loro sconfitte, le tragedie. Ma soprattutto sapeva che il più gran male era la mancanza di amore e di unità tra i servi di Dio.
Era un vento sinistro che gli giungeva da ogni canto col respiro dei reietti, dei dimenticati, degli esclusi, lo avvolgeva e non lo faceva dormire, soffiava accanto al suo letto, tra le pieghe del suo male, che lo faceva sentire uomo tra gli uomini, vulnerabile e impotente  a cancellare il dolore che accettava, perché lo avvicinava al Cristo e ad ogni sofferente.
La Croce che amava era lì a portata di mano: unico segno di incontro tra l’umano e il divino.
E non vale che il divino si cali più di quanto non ci possiamo innalzare. Noi che abbiamo sete di giustizia e di amore volgiamo le labbra arse ad un cielo rovente che ci separa dalle fresche acque della rigenerazione.
Oh, se avesse potuto trasmettere la grazia vivificante che riempiva lo spazio sconfinato delle sue visioni, ne avrebbe inondato la Terra, per reggere le fragili vele dei cuori umani e condurle in salvo!
Quando allargava le braccia per benedire, includeva tutti i viventi a qualsiasi religione o razza appartenessero, nel suo cuore consacrato all’Amore non vi potevano essere limiti.
 È da questo amore sconfinato ch’è nata questa Sua illuminazione:

“ IL DIALOGO È LO STRUMENTO DI PACE”

“Le Religioni sono in grado di gettare ponti e di costruire legami tra i singoli e i popoli.
Hanno l’energia e la capacità di superare i confini circoscritti di una terra e di una cultura.
La loro forza è debole, non comparabile con la potenza delle armi, delle Leggi e dei sistemi economici.
Si tratta di una forza spirituale che trasforma l’uomo dal di dentro e lo rende giusto e misericordioso.
 C’è bisogno, oggi, di questa forza, ne hanno bisogno i singoli come anche le Nazioni, se vogliono riacquistare il senso del passato, il valore del presente e la speranza per il futuro.
Le Religioni sono una straordinaria potenza di Pace.
Quando vanno al fondo della loro genuina esperienza, si scoprono capaci di dialoghi, di mutuo ascolto, capace di favorire la fratellanza tra gli uomini e di contribuire al superamento delle barriere che li separano.
Non c’è speranza che le guerre tacciano senza un cambiamento profondo del cuore dell’uomo.
Non c’è forza più potente della debolezza della preghiera: è la fede che sposta le montagne!”
Ringraziamo Iddio per averLo mandato tra di noi e averci irradiati con la luce della Sua grande spiritualità, che lo ha persino visto prossimo al Sacro Soglio.
Innalziamo preghiere di lode e gratitudine per la fragranza delle virtù che ha sparso sul suo sentiero e i segni di redenzione che ha impresso nelle anime in cammino.

                                                                    Angela  Furcas
31-08-2012                                                                                     

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