lunedì 25 marzo 2013

3Mila Antologie per un Anno: quinta uscita!




“Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un’immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l’arte.”

(citazione di James Joyce)

La citazione di James Joyce è stata scelta per aprire la quinta uscita delle ‘3Mila Antologie per un anno’, un progetto di successo dell’associazione culturale e casa editrice ‘Gli Occhi di Argo’.
Di successo per la passione che organizzatori e autori imprimono in ciò che compongono e per il loro sottolineare che consigli, idee, sono sempre ben accette per conseguire insieme qualcosa di sempre migliore!
Il primo articolo che troviamo è la seconda parte del saggio di Antonella Nigro: ‘Edvard Munch: madri e figlie sofferenti e crudeli femmes fatals’, la prima parte era stata già pubblicata nella quarta uscita. Il saggio è un’introduzione storica, artistica, necessaria per aprirci all’arte, qualsiasi sia la forma in cui essa ci appare: pittura, scrittura, lettura … solo per cintarne alcune.
Delle tele di cui Antonella Nigro sa molto e di cui condivide con noi la conoscenza, è riportata anche un’immagine: la scelta è ricaduta sulla ‘Madonna’ (1894) in cui sacro e profano si mescolano con un risultato sorprendente.
Segue un omaggio alla grande scrittrice e donna del passato Jane Austen, scritto da Eufemia Griffo, che riesce ad evidenziare i tratti fondamentali di questo mito della letteratura inglese, quelli che rendono Jane Austen letta ancora oggi: è stata definita scrittrice dell’eleganza, del riportare su carta il mondo della nobiltà, visto e studiato da vicino, sotto il profilo sia psicologico sia sociale.
Quasi in antitesi temporanea fa da seguito un articolo sull’arte contemporanea: un insieme di ciò che ci rappresenta qui e ora. A occuparsene è Angela Buccino, che con le sue vicissitudini simpatiche e allegre, ci fa partecipi della sua volontà di vedere ciò che la Biennale di Venezia ha raccolto per offrire alla vista e al cuore. Al cuore perché, come dice la Buccino: “Di fronte all’arte contemporanea sento una specie di dovere morale di capire o di cercare di capire, di farmi un’idea personale” (citazione ‘Oh, this is so contemporary’).
Sono riportate oltre alle sensazioni anche immagini di alcune opere come quelle di Mori, Kimsooja, Scheibitz …
‘3Mila Antologie’ è anche sostenere la propria opinione, confrontarsi con gli altri autori e se stessi, far uscire fuori i pensieri più profondi su qualsiasi tema perché vale la pena parlare di tutto se serve a ‘crescere’ almeno un po’.
In questo numero si affronta anche un argomento dibattuto molto ai giorni odierni: la televisione, vista come cara amica o malvagia nemica. La discussione continua anche su i ‘2Mila Segnalibri’ cartacei e online e sul blog de ‘Gli Occhi di Argo’.
Fra quanto riportato, che può essere considerato come un grande incipit dell’opera, curato nei minimi dettagli, e la voce delle poesie è riportato un racconto breve, leggero e soave come quel cadere su di noi, sotto forma di cristalli di neve, delle splendide e lucenti ali degli angeli: così Cinzia Mainini descrive con profondità e amore la prima neve.
Della stessa autrice troviamo anche due poesie: ‘Disperazione’ e‘Punteggiature musicali’, anch’esse desiderose di libertà, di essere avvolte da melodia come la caduta della bianca neve.
Le rime continuano con Annamaria Perrotta, in cui la musicalità della prima poesia ‘Adesso’ è un tutt’uno con il metro scelto con cura per dare l’effetto di quei ‘battiti forti di cuori’ (cit.), sensazione ritrovata anche in ‘E Quando’ e ‘Ma lei …’ in cui la vita è descritta leggera e nell’intento di rifugiarsi dentro un cuore.
Davide Benincasa sulla scia dell’armonia compone ‘Amore e Aria’, entrambe indispensabili per l’uomo e realizza, volendo stringere l’amore a sé ‘Una scala per il cielo’ dove ha ‘costruito una scala a senso unico dalla quale non puoi tornare indietro’ (cit.)
Infine esce anche il suo dolore in cornice di rime e compone ‘In questi silenzi eterni’.
Un tuffo nell’ironia ci annuncia ‘L’ascensore finale’ di Pietro Rava, il quale non parla di un ascensore normale che sale e scende, ma di uno di quelli che sale anche più in alto di Willy Wonka, fino a superare le nuvole.
Il senso dell’umorismo, quello che fa sorridere, mettendoci però davanti alla realtà fatta non ci abbandona nemmeno in ‘Il grande centro commerciale’, altro racconto di Rava.
Uscendo dall’onda di questi racconti ci s'immerge ne ‘Il mio mare’ di Rosa Gallace, in cui ci si sente cullare dal moto ondoso del suo mare:  ‘La mentre si svuota torno leggera su una barca di carta …’ (cit.).
Rosa poi ci trasporta nel suo amore ricco di antitesi, ossimori, ma sempre splendente come il sole (‘L’Alfa e l’Omega’) e ci offre una passeggiata fra i rami e le gocce di rugiada in Tra i viali del  parco’, che rallegrano i ricordi della memoria.
Le poesie continuano ad essere espressione di grandi emozioni con Domenico Ruggiero che riesce a far proiettare  la vita del lettore di oggi a quella del bambino che era ieri (in ‘Proiezione’ ), tramanda la voglia, la necessità della passione, quella con la p maiuscola ( in ‘Pace,Pace’ e ‘Pace che tarda ad arrivare’), ricorda che sono le piccole cose a meritare ( in ‘Quanto è dolce’) e come, nonostante, ci sia molto intorno a noi, in realtà il tutto è niente (in ‘Amo Dio’ e ‘Lipogramma’).
‘In un’alba’, Milena Esposito esprime l’atmosfera del cielo del mattino: ‘Poiché non riuscite  crederci colorerò fino all’ultima nube e rincorrerò il vento - e lo raggiungerò …’ (cit.) e si tuffa anche nella schiuma del mare per scorgere le sirene in fuga dal gelido inverno ( in ‘Il sonno delle sirene’) e sfiora la realtà ultima in ‘Siamo fatti di foglie’.
Ecco subito una citazione di un’altra poesia, di un’altra autrice: ‘Quella viola è la voglia di vivere della natura’ (cit.) dove la forza di un solo fiore contro tutti noi uomini fa riempire il cuore di speranza.
Poi troviamo Maria Grazia Lupetti che riempie le sue poesie delle note silenziose della notte
(in ‘Notturni’) e con la velocità di un lampo è sera, una gelida notte d’inverno coperta di bianco
(in ‘Nella sera d’inverno’).
Parliamo ancora di rime con Tommaso Mondelli e le sue poesie ‘Gli idi di Marzo’ e ‘Il Centro ’, dove sono proprio le rime a dare musicalità e poeticità alle sue opere, le quali sono divise nell’impaginazione da un racconto dello stesso autore, che come le sue odi riesce a far riflettere, anche sulla stessa riflessione (in ‘ Se ha senso o no’).

Se si cercasse il valore economico delle ‘3Mila Antologie’,  non si potrebbe commensurare a nessuna valuta di ferro o di preziosi. Ciò che si nasconde dietro l’inchiostro che ne colora le pagine, è pura passione per l’arte, sì, ma anche per gli autori che si cimentano nello scrivere, nell’esprimersi.
Fra racconti, poesie e aneddoti, si trovano anche interviste agli autori, perché ognuno nello scrivere parte dalla sua ispirazione.
Tutti noi l’abbiamo dentro, è però necessario saperla ascoltare e tenere sempre a mente che ha forme diverse agli occhi di chi osserva.
Osserva, non guarda, perché è solo con l’osservare che si giunge nel profondo, poi se si tratta di anima, di cuore, di pensiero… nel profondo c’è sempre un fiore sbocciato che aspetta di essere imperlato con il ruscello dell’ispirazione.


I testi sono di Cinzia Mainini, Annamaria Perrotta, Davide Benincasa, Pietro Rava, Rosa Gallace, Domenico Ruggiero, Milena Esposito, Maria Grazia Lupetti, Tommaso Mondelli; gli articoli sono di Antonella Nigro («Edvard Munch: madri e figlie sofferenti e crudeli femmes fatals», seconda parte), Eufemia Griffo («Jane Austen e quella sottile seducente ironia»), Angela Buccino («Oh, this is so contemporary!»); per il dibattito sulla televisione, sono riportati gli interventi di Ermanno Crescenzi, Luisa Patacchini, Rosario Tedesco e Francesco Sicilia.
Le carte “Joker” riprodotte appartengono alla collezione privata della Famiglia Caiazzo.

Copertina a colori in cartoncino rigido 300 gr., 60 pagg. interne color avorio
Brossura
Formato 15x21
Codice ISBN 978-88-97421-38-2
Euro 10,00
Spese di spedizione euro 3,63
(raccomandata postale)

Per qualsiasi informazione: occhidiargo@hotmail.it 

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