lunedì 1 aprile 2013

Lunedì Poesia - Maria Teresa Sacco





Ventilano le foglie

Autrice: Maria Teresa Sacco

Sui frutici fogliari ventilano frasche verdognole,
di tanto in tanto una folata vieta, dapprima sdutta,
le foggia a foglietto smunto,
e durano a frascheggiare sui piccioli di viticcio come frange verdicce.

Giunge un fitto moto frondoso,
le sfronda fronda a fronda sull’ornata vegetazione,
dove soleggiano vitiferi grappoli vegeti, bianchi e rossi,
alcuni, già frusti per la fiacchezza, vanno nel ventriglio di un Verdone vegetale.

E come una spilla di smeraldo s’appunta al suo ornamento,
la sua densità olivastra là, si ammira: così le foglie verdeggianti
mirano a orli sull’agghindata ornatura di bacche succose,
infine non sfogliano più, tutto tace, soltanto attorno diviene pace.


Per contattare l’autrice: mariateresasacco@live.it

La lingua italiana ha infinite possibilità espressive (e questa consapevolezza rende ancor più dolorosa la constatazione della povertà di linguaggio della maggior parte degli italiani), ben lo sa chi coltiva l’arte della parola scritta.
Maria Teresa Sacco scuote la parola e ne trae i più profondi suoni, accostati accuratamente uno ad uno, fino a offrirci, con «Ventilano le foglie», un’esplosione godibilissima di musica primaverile.
Viene alla mente la metasemantica di Fosco Maraini, che qui e là si affaccia, ma le parole perlopiù hanno il referente, e quindi si tratta di un lavoro ancor più originale. Maria Teresa Sacco ci invita certamente ad una lettura a voce alta, per riuscire ad apprezzare appieno il suo componimento, dominato soprattutto dagli affascinanti suoni della “f” e della “v”.


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