sabato 24 agosto 2013

"Il treno per Erfurt": la recensione di Anna Giordano



Ecco la recensione che la professoressa Anna Giordano ha dedicato a “Il treno per Erfurt” di Ermanno Crescenzi (qui tutte le info sull’opera).

Il treno per Erfurt
di Ermanno Crescenzi

Il narratore, Ermanno Crescenzi nel suo romanzo breve, racconta la vicenda di Leonardo in alcune tappe fondamentali della sua vita e procede verso l’introspezione, riproducendo, quasi in presa diretta, i suoi pensieri e le sue sensazioni. Cura ed evidenzia l’ambiente e i luoghi in cui si svolge la storia attraverso le riflessioni del protagonista. L’attenzione del lettore si rivolge esclusivamente a ciò che accade nel suo animo, nel suo carattere, la lettura scivola con una particolare leggerezza ed anche curiosità. Nel racconto la descrizione delle azioni e degli avvenimenti ha un aspetto dinamico che contribuisce a farlo procedere in maniera scorrevole e fluida. È una storia semplice che attrae e coinvolge il lettore a seguire la condizione di un comune sentire. Leonardo si stupisce dei propri sentimenti, di uno stato d’animo insolito che lo portano a ritirarsi in un luogo avvolto nella natura, con i suoi colori, i suoi profumi, il silenzio rotto solo dal canto degli uccelli o dal fruscio del vento tra le foglie. Brano che simboleggia la semplicità e l’autenticità del narrare. Essenziale perché immediato, che va direttamente al cuore.
Il narratore ha dato vita ad un ritratto delizioso dell’Amore con le sue caratteristiche espressioni di gioia e di trepidazione attraverso le connotazioni psicologiche dei personaggi e l’evidente capacità di sintesi dell’autore.
In questo piccolo racconto tre sono i personaggi principali: l’Amore, Leonardo, Silvia.La personificazione dell’Amore che intendo far risaltare è dovuta alla costante sua presenza tra le descrizioni e le meditazioni che l’autore ha considerato ed espresso attraverso Leonardo. Questo sentimento diviene coprotagonista di un intenso rapporto.
La storia di Amore intensa ed immediata di Leonardo e Silvia, determinata dal tempo non durevole, corrisponde alla brevità del testo per evidenziare un sentimento che spezza l’incertezza della loro vita, per affermare l’unicità del proprio sentire.
Il narrare una trepidazione non è semplice. L’Amore è un sentimento unico, che non si può inventare, di conseguenza lo scrittore che si accinge a narrare il corso delle situazioni e dei pensieri che galoppano sulla dichiarata scoperta di questo desiderio, ne denota la sua provata conoscenza.
L’esprimere questa passione in versi è una tendenza del poeta, immediata e profonda che si esplicita attraverso parole essenziali. Ermanno Crescenzi ha dimostrato con il suo racconto la capacità di un dichiarato amoreanche per la prosa utilizzando i meccanismi spontanei del poeta. La specificità della storia si sviluppa con l’adottare una prosa descrittiva e meditativa alternata solo da brevi sequenze dialogate. Così dà vita con il suo scrivere ad una capacità di raccontare utilizzando un’arte apparentemente semplice ma che cela un lavorio appartato e rigoroso, di una ricomposizione di una realtà riportata sul foglio bianco.
Leonardo dopo aver cercato il vero Amore comprende che l’ha trovato in Silvia e scopre che è la rappresentazione unica della passione e della dedizione in tutti i suoi aspetti, che sconvolge l’anima sensitiva, che appaga la ricerca di credere ad un qualcosa che il proprio cuore chiama. La risposta a questa esigenza, è una spiegazione di vita e di luce desiderata. E tutto si modifica: il suo andare, agire, pensare, sentire. Il suo cuore pulsa con battiti più accelerati alla sua vista e al suo pensiero. È un’emozione che lo appaga completamente e diviene l’emblema della sua esistenza poiché tutto il resto per lui non conta. È ormai certo che ha raggiuntouna nuova e attesa commozione. È ciò che conta!  E Leonardo va verso una direzione ben precisa, tracciata dai binari che lo conducono al suo desiderio irrefrenabile. Ha la certezza di essere ricambiato. Lui è consapevole di aver provato un avvolgente calore, di essere trasportato al di sopra della realtà, di aver raggiunto un percorso che lo conduce alla sede in cui risiede finalmente l’Amore.La sua è un’esperienza umanissima di un viaggio in cui i tre protagonisti si ritrovano per godere di quel bene tanto desiderato.
Questa sensazione di intenso godimento è evidenziato, soprattutto, nel momento più significativo del racconto in cui Leonardo pago di aver potuto conoscere alla fine l’Amore, di averlo con sé, è consapevole che la sua vita ha avuto finalmente, almeno a quel punto, un significato indelebile. Rimane impresso nella sua mente questo suo ultimo pensiero.
È accaduto!
Tutto è passato, in una lacrima di desiderato vivere, di ricercato e raggiunto Amore.


Anna Giordano

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